Cosa bisogna sapere di un impianto idraulico casa quando si decide di fare dei lavori di ristrutturazione?
La prima cosa di cui si deve tener conto è lo spazio che effettivamente si ha a disposizione. Se si costruisce una villa ex novo si può avere anche un bagno di 20 mq. Ma nella maggior parte dei casi si abita in villini plurifamiliari o unifamiliari dove la quantità di spazio dei servizi igienici è sempre limitata.Per non parlare poi degli appartamenti in città dove la media dei 6/7 mq. per un bagno viene superata raramente,soprattutto nei vecchi centri.
Fatta questa premessa a volte è inopportuno spostare il centro dello scarico principale a meno che si abbia spazio abbondante sotto il pavimento per poter conferire al nuovo collettore una pendenza adeguata.Se si può fare bene,altrimenti bisogna accettare la situazione per quella che è:il bagno è nato in un certo modo e non se ne può stravolgere la struttura a meno che di avere poi tutti quei problemi per cui sovente noi idraulici siamo chiamati.
Altro elemento da considerare è che tipo di impianto idraulico fare:
se a schema classico, cioè’ un tubo collettore dell’acqua fredda che poi va con diramazione ad ogni singolo sanitario, e lo stesso dicasi per la calda, mantenendo però il principio sacrosanto dello schema chiuso se si ha un impianto autonomo per la produzione dell’acqua sanitaria che è dislocato lontano dal bagno (che a volte deve fornire di acqua calda anche un altro bagno più la cucina).
Oppure utilizzare il sistema a collettore, cioè’ come avviene per l’impianto autonomo dei termosifoni ,in cui ogni singolo apparecchio riceve acqua indipendentemente dal fatto che lo stiano facendo anche gli altri. Con questo tipo di in impianto non succederà mai che aperto il rubinetto del lavabo, il bidet o la vasca hanno minor flusso di acqua. Quando si progetta un tale impianto idraulico bisogna tenere presente alcuni fattori come quello della pressione dell’acqua,ma in generale questo è il sistema migliore quando si ha un grande spazio a disposizione e si desiderano più servizi.
Ovviamente sta all’esperienza dell’idraulico (se desideri avere più info in merito puoi tranquillamente contattarmi a questo numero: 3290234023 sarò ben felice di rispondere a qualsiasi quesito tu voglia pormi 🙂 ) individuare il punto più idoneo dove alloggiare il collettore dell’acqua calda e della fredda in maniera da salvaguardare l’estetica e la funzionalità del tutto.
Nel caso in cui avessi l’esigenza di realizzare un impianto idrico a collettori il materiale che utilizzo e che secondo me non ha rivali sia per tenuta che facilità di esercizio ed economicità è il multistrato,due strati di plastica inerte e atossica che rivestono sopra e sotto uno strato di alluminio. Un materiale che si piega facilmente,quindi adattissimo in tutte le fasi della ristrutturazione dove si ha necessità di far passare tubi in zone difficili, non nate per quello scopo. La sua maneggevolezza lo ha reso un materiale insostituibile e la sua tenuta per mezzo di giunti speciali a pressione dà un ottima garanzia di tenuta nel tempo e nelle situazioni più difficili.